Activision è in assoluto la prima marca di sviluppo indipendente di videogiochi ad apparire sul mercato. Fondata nel 1979, deve la sua nascita alla fuga di alcuni ex programmatori Atari, tra cui
David Crane, Alan Miller, Bob Whitehead, Larry Kaplan. Fino al 1979 i giochi vengono sviluppati all'interno di Atari da appositi team: il lavoro dei programmatori viene equiparato più ad un lavoro da catena di montaggio, che non ad un'opera dell'intelletto umano, tanto che nei giochi non compare mai il nome di alcun programmatore.
E' il 1979 quando aAlcuni tra i più dotati programmatori Atari decidono di lasciare la casa americana alla ricerca di maggiori riconoscimenti, sia monetari che artistici.
I quattro, dotati di grandi capacità tecniche e di grande talento, sviluppano immediatamente alcuni tra i migliori giochi visti fino ad allora, caratterizzati da un sapiente uso del colore e da innovazioni tecniche significative, come l'uso di un maggio numero di sprite su schermo.
Activision può contare anche sull'enorme apporto di un genio del marketing come Jim Levy, che crea uno stile ben definito elevando alle stelle la popolarità della nuova etichetta. Il packaging dei giochi, dalla scatola alle istruzioni alla cartuccia è estremamente curato. Vengono organizzati concorsi a premi, e viene introdotta la possibilità di ottenere un riconoscimento al raggiungimento di un determinato punteggio: inviando una foto del punteggio raggiunto, viene recapitato a casa un gagliardetto di stoffa, differente per ogni gioco, scatenando così la rincorsa al record ed al collezionismo.
I giochi sviluppati per Intellivision internamente da Activision sono conversioni dei giochi creati originariamente per Atari 2600. Lo sviluppo di titoli originali è affidato agli sviluppatori esterni della Chesire Engineering, una società formata da alcuni ex programmatori usciti da Mattel Electronics. In particolare vengono sviluppati da Chesire i titoli Beamrider, The Dreadnaught Factor e Worm Whomper.
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